La Transizione Alimentare è importante? E perchè?

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“Quando si cambia l’alimentazione al cane o al gatto bisogna farlo gradualmente, sostituendo l’alimento poco a poco”…questa è una frase che abbiamo sentito tutti, ma è sempre vero? E perché è importante?

A COSA SERVE?

Cominciamo subito a vedere perché è utile.

Il cambio alimentare graduale per l’alimentazione di un cane o di un gatto serve per evitare la diarrea da cambio alimentare.

Ma la diarrea è un fenomeno che avviene sempre durante il cambio alimentare? In realtà, No.

Ed è una cosa pericolosa? Anche in questo caso la risposta è No

Dunque vediamo di capire nel dettaglio cosa succede

 

LA DIARREA DA CAMBIO ALIMENTARE

Quello che un cane o un gatto mangiano crea delle modifiche all’interno dell’intestino e, di conseguenza, porta ad un ambiente intestinale diverso, a seconda della dieta seguita.

Qualsiasi alimento ingerito non viene digerito e assimilato completamente dall’intestino. La parte non digerita arriva nel tratto finale dell’intestino, dove ci sono migliaia di batteri, il microbiota intestinale, che elaborano questi residui dei quali si alimentano e creano altri metaboliti che possono essere ulteriormente assimilati dall’organismo.

Il microbiota intestinale è unico, diverso non solo tra cani e gatti, ma per ogni singolo individuo

In generale, ogni cambio alimentare crea delle modifiche nelle parti non assimilate e quindi nella flora batterica: modifiche che possono essere lievi o anche molto importanti.

 

Ma come influiscono questi cambiamenti sulla consistenza delle feci?

Le feci sono costituite prevalentemente da acqua, circa un 75%, un 15% da batteri e il restante 10 % da materiale indigerito.

Quando si hanno fenomeni di stitichezza la percentuale di acqua sarà inferiore e sarà, invece, superiore nei fenomeni di diarrea.

La parte solida delle feci è data dall’indigerito e questo dipende da quello che è stato mangiato. Per la parte batterica, la percentuale espulsa con le feci, dipende molto dalle condizioni dell’intestino stesso.

Cercando di semplificare molto il fenomeno, possiamo riassumerlo come riportato di seguito.
I batteri sono già presenti nell’intestino e generalmente sono batteri in grado di utilizzare gli alimenti della dieta abituale del cane o del gatto.
Se si cambia alimentazione, ci saranno elementi indigeriti diversi dal solito e alcuni batteri non potranno alimentarsi e moriranno e le parti di alimento indigerito aumenteranno.
Batteri morti e maggiore quantità di alimenti indigeriti, richiamano maggiori quantità di acqua nell’intestino. Questo creerà delle feci molto più ricche di acqua e quindi i fenomeni diarroici.
È semplicemente una diarrea osmotica che generalmente si risolve in qualche giorno, il tempo che si ricostruisca il microbiota specifico, e non crea danni all’animale.

QUALI SONO I FATTORI CHE INFLUENZANO QUESTI CAMBIAMENTI?

Molto dipende dalla digeribilità degli alimenti: più un alimento è digeribile, meno materiale indigerito arriverà nell’intestino, meno l’alimento è digeribile, più materiale indigerito rimarrà a disposizione della flora intestinale.
Dunque, se la digeribilità degli alimenti è molto simile, i fenomeni diarroici saranno più contenuti o, a volte assenti. Se la digeribilità degli alimenti, nel cambio, varia molto, allora sarà estremamente probabile avere problematiche di diarrea.

Inoltre, alimenti diversi possono modificare il pH intestinale rendendolo più acido o più alcalino e tra i batteri del microbiota, ce ne saranno che sopravvivono meglio in un ambiente tendenzialmente acido e altri in uno tendenzialmente alcalino. Anche questo influisce sul cambio di composizione batterica e sul conseguente richiamo di acqua.

Un altro motivo per la presenza di diarrea, può essere anche la quantità di alimento: in questo caso, anche se l’alimento è lo stesso o ha comunque pari digeribilità, ma ne viene somministrata una dose molto superiore rispetto al giorno precedente, si avrà comunque una dose molto maggiore di materiale indigerito che richiamerà più acqua e quindi le feci saranno molto più liquide

Altra motivazione è data dalla quantità di fibra o di amidi presenti negli alimenti. La fibra solubile e gli amidi sono i componenti che meglio vengono elaborati dai batteri intestinali, lasciando meno residui e quindi attirando meno acqua nell’intestino. Ecco perché, anche per noi esseri umani, in presenza di attacchi di diarrea viene consigliato di mangiare riso bianco: serve a compattare le feci.
In un cambio alimentare dove cambia molto il contenuto di fibra e amidi, sarà molto facile assistere a fenomeni di diarrea.

Da osservare che i fenomeni diarroici si possono presentare in modo molto più evidente quando la flora batterica è molto selezionata, cioè quando il cane o il gatto vengono alimentati per molto tempo sempre con lo stesso alimento. In questo contesto, un cambio alimentare produce la morte di molti batteri e la presenza conseguente di una grande concentrazione di materiale indigerito.

Animali che mangiano molto variato, come ad esempio i gatti che variano quasi quotidianamente l’umido, sviluppano una flora batterica molto completa e difficilmente risentiranno del cambio alimentare, anche se fatto in modo repentino.

Abbiamo dunque visto che i fattori che possono portare alla diarrea da cambio alimentare sono tantissimi e non predicibili, ma abbiamo visto che questa diarrea osmotica non è pericolosa.

 

Perché allora tutti raccomandano questa transizione graduale?

Non c’è una regola precisa, ogni individuo è a sé.

Ci sono animali che hanno problemi costanti di diarrea e sicuramente non avranno un peggioramento della situazione con il cambio di alimentazione, per cui si può evitare la transizione

Altri animali che vengono alimentanti in modo molto vario e quindi non risentiranno di un cambio perché il loro intestino è “preparato”

Fare un cambio graduale, generalmente limita fortemente il problema della diarrea e ci permette di scoprire subito, senza aggravare la situazione, se siamo di fronte a problemi di reazioni avverse al cibo. Essere cauti nel passaggio da un alimento all’altro e vedere fenomeni diarroici che comunque si manifestano sempre più intensi, ci deve far pensare subito di non essere di fronte a una innocua diarrea da cambio alimentare

Per questo motivo, possiamo comunque dire che il cambio graduale di alimentazione è una buona pratica, che limita al massimo le problematiche e sicuramente NON fa male.

Per aiutare il microbiota intestinale ad abituarsi più velocemente ai cambi alimentari, noi di ANiNATURE consigliamo di utilizzare il Fructosan, una formulazione prebiotica che rinforza la flora batterica e riduce di conseguenza i fenomeni di diarrea. Si può utilizzare già da qualche giorno prima di iniziare la transizione alimentare e sospenderlo solo alla fine del cambio di alimenti

È sicuramente sempre consigliabile chiedere anche al proprio veterinario di fiducia, che conosce il vostro animale, come è meglio comportarsi

 

 

 

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