Cani e gatti vegani

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Negli esseri umani, la nutrizione vegana è relativamente diffusa e consolidata. Ma per i cani e i gatti? Possono diventare vegani? Facciamo un po’ di chiarezza…

ALIMENTAZIONE VEGANA PER CANI E GATTI

Possono il nostro cane e il nostro gatto fare a meno dell’alimentazione a base di carne e trasformarsi, anche solo per qualche tempo, in un perfetto “vegano”?

Le problematiche insite nell’uso della carne nella dieta di cani e gatti sono state spesso rilevate, soprattutto per quel che riguarda l’uso di antibiotici negli allevamenti intensivi e per l’associazione della dieta a base di carne con l’insorgenza di tumori. Le opinioni sono diverse, ma da veterinari nutrizionisti arrivano indicazioni abbastanza precise.

“Diversamente dall’uomo, che è un onnivoro, gli animali come cane e gatto sono carnivori e le loro caratteristiche anatomiche ne sono una chiara dimostrazione. Basti pensare agli organi di senso molto sviluppati per individuare le prede, al sistema muscolo-scheletrico adatto alla loro cattura, ai denti appuntiti per lacerarne i tessuti e al tratto gastroenterico più corto con enzimi digestivi e una popolazione microbica intestinale diversa dagli erbivori che, infatti, necessitano di tempi digestivi più lunghi”.

VEGANESIMO NEGLI ESSERI UMANI

Recentemente, l'attenzione per la salute umana e la nutrizione si è concentrata sulla riduzione del consumo di carne, pesce e prodotti di origine animale. Ciò è in parte dovuto a motivi di salute, come l'assunzione eccessiva di grassi saturi, l'aumento del colesterolo e dei trigliceridi, i problemi di pressione sanguigna, l'aumento della formazione di tumori o la comparsa di diabete.

Altri motivi riguardano l'allevamento scorretto degli animali, che comporta un consumo incontrollato di antibiotici e ormoni nell'allevamento degli animali da macello o di residui tossici nelle uova o nel latte. Inoltre, l'impegno a seguire un'alimentazione priva di carne ha spesso ragioni etiche e desidera contrastare lo sfruttamento degli animali e la loro detenzione inappropriata.

 

CARNIVORI PER LORO STESSA NATURA

Se le ragioni sopra citate possono essere valide per l'alimentazione umana, ciò ha portato alla tendenza ad adattare anche la dieta di cani e gatti a quella umana. È vero che la lunga convivenza di questi animali con l’uomo ha portato a una profonda trasformazione sia comportamentale che alimentare dei nostri amici animali. “Con il tempo il cane domestico ha sviluppato una buona capacità digestiva per quel che riguarda gli amidi. Nel corso degli anni, infatti, il quattrozampe di casa ha dovuto spesso accontentarsi di ciò che avanzava durante i pasti e la carne difficilmente finiva nella sua ciotola”.

È molto importante precisare che tutte le specie animali, uomo compreso, necessitano di specifici nutrienti più che di specifici ingredienti“, “Quindi l’attenzione dovrebbe essere posta soprattutto nei confronti della soddisfazione del bisogno giornaliero di determinati nutrienti, come gli aminoacidi per esempio (taurina, metionina, lisina, triptofano), le vitamine (quelle del gruppo B, la D3, la A e la E), i minerali (calcio, fosforo, zinco) e alcuni grassi (il linoleico, EPA, DHA): tutti nutrienti la cui carenza può indurre o favorire lo sviluppo di patologie. Una dieta esclusivamente vegetale, oltre ad avere una minore digeribilità per il cane, può contenere fattori antinutrizionali come i fitati, per esempio, che riducono l’assorbimento di importanti minerali come il calcio, il magnesio o lo zinco”.

È quindi possibile somministrare una dieta vegetariana o addirittura vegana ai cani, ma adeguatamente bilanciata e integrata, e possibilmente per tempi brevi. Ma ciò sempre e solo in animali adulti e in perfetto stato di salute, dato che cuccioli e cani anziani necessitano di una gestione nutrizionale più rigida causata dalla minore adattabilità dell’organismo a eccessi o carenze di determinati nutrienti”. L’apporto del veterinario nutrizionista diventa, in quest’ottica, basilare. Sarà l’esperto, infatti, a scegliere la dieta ideale per il nostro cane in grado di fornire un perfetto bilanciamento dell’apporto nutritivo

UN'ALIMENTAZIONE SENZA CARNE “FAI DA TE” PUÒ PORTARE A DELLE CARENZE ALIMENTARI E CONSEGUENTI PATOLOGIE

Quindi, un’alimentazione vegetariana o vegana, secondo medici veterinari nutrizionisti, è meglio riservarla solo a cani adulti e in ottima salute e sempre e soltanto con una dieta formulata appositamente da un esperto.

Il “fai da te” in questi casi potrebbe portare all’instaurarsi di patologie o problemi nutrizionali di un certo rilievo.

 

Ci sono, però, anche casi in cui la carne può essere esclusa dall’alimentazione dei cani. “Parliamo di determinate malattie  come l’encefalopatia epatica, o l’urolitiasi da urati in cui deve essere attentamente controllato e talvolta anche evitato l’apporto delle proteine animali nella dieta giornaliera. Anche in questo caso si tratta, però, di patologie nelle quali è essenziale l’apporto veterinario per stabilire con precisione le modalità dei nutrienti e gli integratori da somministrare al piccolo paziente”.

 

Attenzione però, a non ragionare allo stesso modo per il gattino di casa.

Il gatto è un carnivoro in senso stretto che utilizza le proteine anche a scopi energetici e, quando vengono somministrate diete a ridotto contenuto proteico o di basso valore biologico, non riesce a “risparmiare” la limitata disponibilità di aminoacidi essenziali per la sintesi proteica”.

 

Ai gatti – carnivori per eccellenza – l’alimentazione vegetariana è molto difficilmente adattabile, senza cadere in scompensi

IN CONCLUSIONE...

Resta il fatto che la scelta etica di una dieta vegetariana o vegana per i nostri amici a quattro zampe rimane un problema da dibattere attentamente con il veterinario curante e con l’esperto nutrizionista.

Il rispetto degli animali, infatti, passa anche da un’attenta disamina delle loro specificità, anche e soprattutto alimentari.

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Se hai delle domande sull'alimentazione naturale per il tuo amico a quattro zampe, contatta il tuo consulente o il servizio clienti ANiNINATURE alla mail: ufficioprodotti@aninature.it.

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