Un’estate senza zecche!

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L’ESTATE È LA STAGIONE DELLE ESCURSIONI!

Quando le temperature aumentano abbiamo voglia di escursioni e passeggiate nella natura con i nostri amici a 4 zampe. Purtroppo, non siamo gli unici a godere delle belle giornate: anche le zecche si attivano.

 

Quindi è molto importante proteggere noi stessi e i nostri amici pelosetti. Se tuttavia una zecca dovesse morderci, una rimozione professionale e il trattamento tempestivo della ferita sono molto importanti.

 

COME POSSIAMO PREPARCI E DIFENDERCI AL MEGLIO

Le zecche sono i parassiti esterni più frequenti e più dannosi per gli animali domestici.

PROVOCANO:

  • Prurito
  • Infezioni e irritazioni della pelle,
  • Numerose malattie

DOVE VIVONO

Le principali specie di zecche che infestano il cane e il gatto sono sostanzialmente due: la Rhipicephalus sanguineus, comunemente nota come zecca bruna del cane, e l'Ixodes ricinus, la zecca dei boschi

L’habitat preferito delle zecche è rappresentato da luoghi ricchi di vegetazione erbosa e arbustiva, con preferenze ambientali che dipendono dalla specie.

La zecca dei boschi prospera in presenza di clima fresco e umido mentre la zecca del cane frequenta maggiormente zone a clima caldo e asciutto o dove la vegetazione è più rada.

La presenza delle zecche dipende essenzialmente dalla presenza di ospiti da parassitare sul territorio. Per questo, luoghi come stalle, ricoveri di animali e pascoli sono tra i loro ambienti preferiti

COME AGISCONO

Le zecche non saltano e non volano sugli ospiti sui quali si nutrono, ma generalmente si portano sull’estremità delle piante erbacee o dei cespugli aspettando il passaggio di un animale al quale aggrapparsi (uomo incluso).

Grazie all’anidride carbonica emessa e al calore del corpo, questi parassiti possono avvertire la presenza di un possibile ospite e vi si insediano conficcando il rostro nella pelle cominciando a succhiarne il sangue.

La puntura è generalmente indolore perché le zecche inoculano nell’ospite una certa quantità di saliva che contiene principi anestetici.

Generalmente le zecche rimangono attaccate all’ospite per un periodo che varia tra i 2 e i 7 giorni e poi si lasciano cadere spontaneamente, dopo essersi cibate del sangue dell’ospitante ed essersi ingrossate anche fino a 10 volte.

Le Zecche adulte prediligono zone in cui la pelle è più fine:

  • collo
  • orecchie
  • inguine
  • zona perianale
  • punti nei quali l’ospite non riesce a grattarsi

Oltre a provocare i sintomi indicati, attraverso l’inoculazione della saliva le zecche possono trasmettere all’animale che le ospita una serie di malattie. Le più comuni sono:

  • Malattia di Lyme o Borreliosi, trasmessa da un tipo di zecca dura. Causa principalmente un’infiammazione delle articolazioni, febbre, mancanza di appetito, abbattimento e problemi renali.
  • Anaplasmosi, presenta come sintomo principale la febbre alta e come sintomi secondari diarrea, vomito, mancanza di appetito e paralisi nelle articolazioni infiammate.
  • Babesiosi, malattia trasmessa dalle zecche infette da Babesia. Provoca un’anemia graduale come sintomo principale, ma anche ittero e febbre.
  • Epatozoonosi, patologia di carattere parassitario trasmessa principalmente dalla zecca Rhipicehpahlus, che provoca ipertermia, anemia, poliuria e causa problemi motori.
  • Anemia, nei casi di cani con varie zecche attaccate sul proprio corpo, può verificarsi un’anemia acuta.
  • Paralisi, condizione causata dalle tossine che compongono la saliva della zecca. I primi sintomi compaiono dopo due o tre giorni dalla puntura, a partire da una debolezza generale fino a degenerare nella paralisi completa se non viene curata in tempo.

COME PROTEGGERE I NOSTRI ANIMALI…E NOI STESSI

  • Per prima cosa ispezionare regolarmente tutto il corpo del cane o del gatto, avendo cura di indossare un paio di guanti
  • Evitare le aree con un'alta concentrazione di zecche, cioè siepi, bordi di boschi, sottobosco e luoghi con una fitta vegetazione erbacea, dalla primavera all'autunno.
  • La maggior parte delle zecche si trova all'inizio dell'estate e in autunno.
  • Quando si torna a casa da una passeggiata, verificare la presenza di zecche sul cane e anche su di noi. 
  • Naturalmente non è possibile prevedere ciò per i gatti che vivono all'aperto. Quindi è particolarmente importante controllare regolarmente i gatti per verificare la presenza di parassiti.
  • Soprattutto con cani e gatti a pelo lungo, è adatto anche un normale rullo per abiti. Se gli animali fossero all'esterno, basta passarlo lungo tutto il corpo e gran parte delle zecche ancora in giro si attaccheranno.
  • Utilizzare una corretta profilassi per prevenire le punture di zecche con i prodotti ANiNATURE

Olio zecche

Olio 100% naturale che non contiene nessun olio essenziale, quindi adatto anche ai gatti sensibili. 1 goccia al giorno durante 3 settimane basta a proteggere il tuo animale per tutta la stagione.

  • Strofinare 1 goccia al giorno durante 3 settimane in entrambi i condotti auricolari, alla base della coda o sul collo.
  • In seguito, una volta ogni 2 mesi 1 goccia in entrambi i condotti auricolari, alla base della coda e del collo.

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Lo spray zecche con oli essenziali è privo di alcool, non tossico e solo con sostanze naturali. Ben tollerato, non brucia e fornisce una protezione ottimale contro le zecche e gli insetti. Sviluppato appositamente per i cani.

Prima di ogni passeggiata, spruzzare le mani e poi strofinare il pelo del cane.

 

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